Lillian Bassman : la moda in B/N

Lillian Bassman è considerata una delle fotografe di moda più importanti del XX secolo.


Nata il 15 giugno 1917 a Brooklyn, da genitori intellettuali ebrei emigrati dalla Russia agli Stati Uniti,  studia alla High School tessile, dove incontra il fotografo Paul Himmel che in seguito sposerà. Inizia la carriera di fotografa come assistente di un direttore artistico della prestigiosa rivista americana Harper’s Bazaar. Nel 1946 viene inviata a fotografare le nuove collezioni parigine, le immagini che riporta sono fresche, originali e spontanee, decisamente di rottura con quelli che erano gli stereotipi dell’epoca.

 

Nei primi anni si dedica alla fotografia solo parzialmente cercando di dividerla con gli impegni familiari. In questo periodo usufruisce di due maestri eccezionali: Richard Avedon e Hoyningen-Heune che le svela i segreti della camera oscura. Nel 1947 decide di dedicarsi alla fotografia a tempo pieno ed ha inizio una brillante carriera che si conclude nel 1970 quando Lillian Bassman chiude lo studio. Disillusa dalla fotografia di moda contemporanea distrugge i negativi che aveva da parte per dedicarsi alla pittura e all’insegnamento alla Parson’s School of Design.

 

 

Tuttavia, molti anni dopo, a metà degli anni novanta, torna nel mondo amato ed odiato della moda, questa volta utilizzando la camera oscura digitale, lavorando su commissione per lo stilista John Galliano e per riviste come Vogue e il New York Times.

 

Le sue immagini sono rivoluzionarie , sensuali e misteriose, modificate con abilità nella camera oscura giocando con l’esposizione, le sfumature, le inquadrature e la grana. Mediante le sue fotografie in bianco e nero viene riflessa un’immagine della donna elegante e sofisticata. A Lillian Bassman diamo il merito di aver cambiato l’ideale di femminilità raccontandolo attraverso la luce dell’ arte, momenti intimi, gesti di fragilità e sguardi persi….