Riflessione sulla fotografia e le regole

La fotografia è un arte ! Ho spesso sentito questa frase, e ho sempre pensato che in qualche modo è cosi. Per me la fotografia è un attimo… Saperlo cogliere è l’ essenza della fotografia stessa. Ho letto in giro, ciò che gli amanti come me della fotografia pensano a proposito delle regole fotografiche.E’ sono arrivato a due conclusioni

-Servono
-Non servono.


Qusto pero’ rende tutto cosi “semplicistico”, poco interessante per chi si avvicina alla fotografia e cerca di comprendere se tali regole sono utili o meno.
Io credo che le regole ci sono , e che nel minimo bisogna conoscerne le basi per ottenere foto in cui la composizione sia armoniosa, e le figure un’ aggiunta che ne migliori la “bellezza”.
Un esempio sono le foto dei ritratti, dove occorre conoscere le basi di composizione per dare un senso ad un’ espressione come un sorriso, gli occhi, i capelli, oppure un particolare.
Oppure come nelle figure (modelle/i) ed i relativi tagli. Ci sono tagli che esaltano il soggetto , ed altri che non lo fanno. In questo caso la conoscenza piccole regole che esaltino i soggetti è necessaria

  1. La fotografia in studio necessita di una conoscenza della gestione delle luci e pose dei  soggetti.
  2. la paesaggistica senza una panoramica ed una bella PDC non esalta la bellezza dei luoghi.
  3. La foto d’ architettura se non si conosce la base delle linee cadenti e distorsioni, sarà uno scatto con palazzi “cadenti”.
  4. Una foto con un orizzonte storto non è bella da vedere.
  5. Come una foto che ha i bianchi bruciati.
  6. I matrimoni, altro esempio in cui le basi si devono conoscere.

Insomma le regole come  il triangolo dell’ esposizione, la regola dei terzi, le regole compositive, le linee, le diagonali, per come la vedo io, ci sono e quando è possibile vanno applicate.

Pero’ concordo con chi dice che tali regole non vanno considerate “dogmi” insuperabili.
La fotografia è in primis creatività, e la ricerca costante della precisione limita tale “regola” .
Sperimentare lascia libertà alla mente, che puo’ spaziare  a 360 gradi, realizzando  foto uniche anche senza “regole”.
Oggi le città coi loro colori e particolari sono un campo di prova unico, dove la libertà  espressiva è illimitata.
Cromie, forme, soggetti, si muovono freneticamente, e per ottenere una foto “unica” devi essere tu ad avere l’ occhio pronto. In questo caso le “regole” si possono anche infrangere.

Insomma le regole  ci sono ed è giusto conoscerle, ma non devono diventare un limite per la propria creatività fotografica.

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