Ottieni il massimo dalle tue foto con piccoli accorgimenti

Spesso quando scattiamo foto ci rendiamo conto che non sono come  noi immaginavamo, e questo è dovuto ad una scarsa conoscenza del proprio mezzo fotografico. Tutti commettono errori, l’ importante è imparare, e non dimenticarli.

Questo articolo ha come scopo una serie di suggerimenti che possono aiutare chi si avvicina al mondo della fotografia, ad anticipare tali errori.

Uno degli errori più comuni che si commette è quando si utilizza il flash. Capisco che chi è alle prime armi non spende soldi per le attrezzature ( sarebbe sbagliato comprare attrezzature costose e usarle in automatico ;)), ma l’ utilizzo di un flash esterno sicuramente migliora la qualità dello scatto. Di norma il flash frontale della fotocamere appiattisce l’ immagine togliendone tridimensionalità. Ecco perchè consiglio l’ utilizzo del flash esterno. Chiaramente per foto “d’ emergenza” puoi anche utilizzare quello della fotocamera..L’ attimo non và mai perso 😉

Altro punto da tenere sempre presente è la messa a fuoco o semplicemente MAF. Questa incide moltissimo sulla profondità di campo, soprattutto se utilizziamo obiettivi ad apertura larga come ad esempio può essere il 50mmf/1,8. Avere una MAF troppo profonda potrebbe distrarre chi guarda le foto , e perdersi su cio’ che si intravede sullo sfondo perdendo di vista il soggetto primario.

Quindi ricordati sempre di curare questo particolare e di scattare la foto focalizzandoti sul punto in cui lo farebbe  chi l’osserva. Un’ esempio sono i ritratti. La cosa che attira di più in un volto sono gli occhi! Quindi è su di essi che devi concentrare la MAF. Altro esempio può essere quello in cui ti trovi a fare foto di gruppo. Oltre a preoccuparti di fare entrare tutti nella foto, ricordati sempre che chi osserverà il tuo scatto poggerà il proprio occhio sul soggetto più vicino alla telecamera, questo perchè il cervello cerca un punto più semplice da mettere a fuoco e da li andando verso sinistra visualizzerà tutta la scena. Qui entra in gioco la tua “esperienza” posa la MAF sul soggetto più vicino alla fotocamera, questo aiutera ad avere una lettura dell’ insieme più nitida.

Quando avrai fatto  un’ pò d’ esperienza, e deciderai di ampliare la tua attrezzatura, non pensare a “risparmiare” perchè di solito capita che fai 2 volte lo stesso acquisto! .Questo capita soprattutto per cavalletti, borse, schede di memoria, filtri, insomma meglio pochi ma buoni! Cerca sempre la qualità, e il giusto rapporto tra prezzo e prestazioni, una scheda con poca memoria e poco veloce potrebbe farti perdere una stupenda sequenza di un volo d’ uccelli ad esempio, come un cavalletto poco stabile ti restituirà foto mosse.

Questo porta a un’ altro punto focale, il mantenimento delle proprie attrezzature! Sii maniacale, dopo ogni uscita pulisci con attenzione la fotocamera, l’ obiettivo, i filtri, e tutto cio’ che hai usato. Lo stato integro della tua attrezzatura ti porterà 2 vantaggi, il primo e avere sempre un efficace attrezzatura che sia pronta ad ogni evenienza, 2 nel momento che  tu decidessi di  rivenderla per acquistare qualcosa di più importante, il loro stato di conservazione sarà fondamentale sul prezzo che potrai ricavare.

Se stai scattando a mano libera foto da street, ricordati sempre la combinazione di velocità, tempo, iso. Questa ti  farà scattare con il tempo giusto per te, e quindi evitare foto mosse ( non confondere il mosso col mosso creativo ;)). Un tempo di sicurezza adeguato, ti garantisce una foto più nitida. Questo è importante nelle foto street dove  di solito si “catturano” attimi, e quindi non hai tempo di utilizzare il cavaletto.

Cosa diversa invece se devi utilizzare il cavalletto. Allora ti servono tempi lunghi per catturare ad esempio il movimento di un’ auto/moto, oppure lo scorrere dell’ acqua, o quando devi scattare foto alla luna.

Un’ ultimo suggerimento, è quello di cominciare a guardare la scena prima di fare click. Quando hai la possibilità di scattare una foto con calma, studiati la scena, guarda bene cosa comprende, e quali angolazioni puoi utilizzare. Occhio alle diagonali e alle linee, fai si che ci sia sempre armonia tra i soggetti in primo piano e quelli sullo sfondo. Questa si chiama composizione!

Giovanni Morici e Davide Mirro’