Come scattare foto in luoghi di culto

Prima di partire per una gita fuori porta documentatevi circa la storia del posto e dei suoi edifici (chiese, cattedrali) così da integrare la storia nelle vostre foto. Quando entrare in un posto sacro attenetevi alle linee guida fotografiche stabilite dalla struttura che state visitando . Molte strutture ed in particolare le chiese hanno linee guida molto specifiche su dove i visitatori possono e non possono camminare, fotografare, sull’uso del flash,e del treppiedi. State attenti anche ai rumori emessi dalla macchina fotografica (il ribaltamento dello specchio), durante i momenti di preghiera sono da evitare. Quando iniziate il vostro tour osservate e scattate l’edificio da angolazioni diverse ,questo vi aiuterà a scatti non banali perché preparare una buona fotografia richiede tempo e meno vi spostate meglio è ,soprattutto in un ambiente poco luminoso come una chiesa .

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Se amate la fotografia macro i luoghi di culto sono pieni di dettagli (sculture,incisioni,marmi e simmetrie) dove potete sbizzarrirvi, ma avendo poca luce consiglio di dotarvi di un illuminatore a “ring” per macrofotografia. Non è invasivo e non dovrebbe essere un problema utilizzarlo anche in posti dove i flash sono vietati .La carenza di luce in questi luoghi ci porta ad avere ISO alti più di 100, tempo di esposizione lungo e un’ apertura ampia. Non esagerate con gli ISO (rumore dell’ immagine) consiglio mai (oltre 800) o al massimo 1600 con una full frame. Per quanto riguarda l’apertura, dovete fare i conti con la profondità di campo. Normalmente nelle foto fatte dentro edifici la profondità di campo è molto importante, quindi non aprite troppo il diaframma altrimenti vi ritroverete una foto piatta. Cercate di afferrare più luce possibile dall’ambiente che vi circonda, mettetevi sotto una finestra e potreste avere effetti di luce interessanti .

Si consiglia un obiettivo sicuramente grandangolare è sicuramente una soluzione ideale, (come il Nikon AF-S 20 mm 1:1.8 G ED), in quanto vi permette di lavorare molto bene all’interno della chiesa ma anche un tele o uno zoom potrebbero essere utili, per riprendere particolari non facilmente accessibili (per esempio in alto). Per quanto riguarda questo tipo di obiettivo, cercate nuovamente qualcosa di molto luminoso e con un’escursione limitata (sempre per ridurre i problemi di luminosità). Insieme ai dettagli architettonici, le finestre e le vetrate delle chiese sono probabilmente uno dei soggetti più belli in assoluto ma difficili da fotografare: la contrapposizione tra chiari e scuri è molto alta e crea problemi di esposizione.

Considerando che probabilmente non è possibile usare il flash (la modalità fill-in potrebbe aiutare), bisognerà lavorare molto sugli ISO, apertura e tempi( iniziate con qualcosa come f4.0 a 1/4 sec con ISO 200) e considerate i tempi di esposizione lunghi , cercate appoggi di fortuna anche se l’uso del cavalletto è obbligatorio. Gli edifici spesso si elevano in altezza o in larghezza, quindi se fotografate dal basso, avrete il problema delle linee convergenti (a meno che usate un obiettivo tilt-shift), quindi l’ideale per catturare l’immagine intera sarebbe trovarsi difronte (a metà altezza) ma anche solo a un quarto della Chiesa.