Il passaggio dalla foto analogica a quella digitale

Vi è mai capitato di chiedervi come e cosa abbia spinto la ricerca della fotografia digitale? Spesso si pensa al digitale come  ad una tecnologia nata da poco, ma la storia ci  dice  che non è cosi. Il primo prototipo di fotocamera digitale fu realizzato da Steven Sasson nel 1975 nei laboratori Kodak.

Questa nuova “tecnologia” stava nascendo per uno scopo preciso ; l’ invio di foto dallo spazio ! Per trasformare i dati in immagini in modo  “veloce”. La prima “digitale” aveva una risoluzione di 0,01 MP ed impiego 23 secondi per realizzare un’ immagine b/n. Pensate che registrava le foto su una cassetta. Questo apriva un mondo nuovo, cioè la possibilità di “archiviare” una quantità di foto enorme. Ma, come vedete nella foto non era una macchina da portare in giro. Ma sicuramente, era il primo passo verso una nuova visione della fotografia.

 

Dovranno passare ancora degli anni prima di disporre di un modello che scattasse foto “decenti”.

Cosi il 24 agosto 1981  nasce la prima digitale della storia Sony Mavica FD5.

 

 

L’ evoluzione continua, e dopo poco nascono i primi apparecchi Reflex-digitali,capaci di modificare anche diaframmi e tempi.
Bisogna attendere fino al 1991 per vedere la prima vera Reflex la  DCS-100.  Si tratta di una Nikon F3 modello standard da 1,3 MP, con motore MD-4

 

 

Nel 1990 con la “nascita” di Photoshop, si creò la possibilità per tutti di acquistare una fotocamera. Questo non fù accolto con  piacere dai “professionisti” dell’ analogico, che vedevano in questa nuova tecnologia una minaccia per il loro lavoro.Ma io credo che la nascità del digitale abbia invece migliorato la qualità delle foto, e la “professionalità” di chi le scatta. Solo attraverso la “competizione” si cresce e si cerca sempre di migliorare.

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