L’immagine che ci troviamo ad analizzare offre una straordinaria lezione pratica sulla fotografia, concentrandosi sull’impatto delle diverse lunghezze focali degli obiettivi. Si tratta di una griglia di nove scatti, tutti raffiguranti la stessa persona in un ambiente interno, ma catturati con impostazioni di focale progressivamente crescenti. Questa serie fotografica non solo illustra come la ‘zoomata’ cambi l’inquadratura, ma rivela anche i profondi effetti sulla prospettiva, sulla compressione dello sfondo e sulla percezione dello spazio. Analizziamo nel dettaglio come ogni scatto contribuisca a questa dimostrazione visiva.
L’immagine è una griglia composta da nove fotografie diverse della stessa donna, scattate con diverse lunghezze focali dell’obiettivo. La donna è sorridente e posa frontalmente al centro di ogni inquadratura. Indossa un top nero che lascia scoperte le spalle e una collana con un ciondolo. Lo sfondo dietro di lei è un interno, probabilmente la hall o un corridoio di un edificio, con elementi come divani colorati (blu e rossi nella prima immagine), piante e pareti chiare.
Sotto ogni fotografia, è indicata la lunghezza focale dell’obiettivo utilizzata per lo scatto:
- 10mm (in alto a sinistra)
- 17mm (in alto al centro)
- 24mm (in alto a destra)
- 35mm (al centro a sinistra)
- 50mm (al centro)
- 70mm (al centro a destra)
- 135mm (in basso a sinistra)
- 200mm (in basso al centro)
- 300mm (in basso a destra)
Cosa rappresenta questa immagine?
Questa immagine è un’ottima dimostrazione visiva dell’effetto delle diverse lunghezze focali sulla prospettiva e sull’inquadratura in fotografia.
Man mano che la lunghezza focale aumenta (da 10mm a 300mm):
- L’angolo di campo si restringe: Si vede sempre meno dello sfondo circostante. Con un 10mm si ha una visione molto ampia e “grandangolare”, mentre con un 300mm si ha una visione molto “ravvicinata” e tele.
- La compressione prospettica aumenta: Questo è l’effetto più evidente. Sembra che gli oggetti nello sfondo si “avvicinino” e si “comprimano” l’uno sull’altro e rispetto al soggetto principale. Ad esempio, con il 10mm lo sfondo appare molto distante e “allungato”, mentre con il 300mm lo sfondo appare molto più vicino e “schiacciato” dietro la donna, anche se la donna è sempre nella stessa posizione relativa alla fotocamera.
- Il soggetto sembra mantenere dimensioni simili (o apparire più grande) mentre la fotocamera viene allontanata: Per mantenere la donna a una dimensione comparabile nell’inquadratura in tutte le foto, il fotografo deve essersi allontanato sempre di più dal soggetto man mano che la lunghezza focale aumentava. Questo è fondamentale per osservare l’effetto della prospettiva.
In sintesi, l’immagine mostra chiaramente come la lunghezza focale non influenzi solo quanto “zoomiamo” su un soggetto, ma anche come venga rappresentata la relazione spaziale tra il soggetto e lo sfondo, modificando drasticamente la percezione della profondità e della distanza.