Scattare foto è una questione di luce

Essere creativi scattando con illuminazione naturale si può. Seguendo piccoli accorgimenti che miglioreranno  i tuoi scatti.

Che la luce sia la base su cui realizzare uno scatto “perfetto” è un dato di fatto, comunemente condiviso sia dai pro che  dagli amatori fotografici. Per ottenere uno scatto di ottima qualità è essenziale che tu trovi oltre al soggetto, anche la giusta illuminazione per catturarlo. Per ottenere  questo risultato devi “studiare” la luce, e capirne tutti i segreti, e come ottenere da essa il meglio per le tue fotografie.

ANCHE IL CIELO  GRIGIO PUO’ ESSERE PERFETTO PER FARE FOTO.

Quando il cielo sembra quello meno adatto per fotografare, puoi sempre ottenere immagini significative. Ogni colore della luce produce effetti interessanti.  Nel caso  in cui ti trovi un cielo grigio che abbia diverse tonalità della medesima scala, potrai realizzare foto con un’ accentuata saturazione.

QUANDO IL SOLE E’ A PICCO REGALA  FORTI CONTRASTI

L’ illuminazione piatta e dura delle ore centrali della giornata crea forme definite ideali per composizioni geometriche. Ottime per esaltare le architetture. Tutti i fotografi concordano che nelle ore centrali, soprattutto nel periodo estivo la luce che  si trova all’ aperto non è idonea per scattare foto. Io invece penso che ogni ora abbia la sua luce, che possiamo “sfruttare” a nostro vantaggio. Nel caso delle ore centrali col sole a picco, possiamo ottenere delle ombre ben marcate, utilissimo in quei scatti dove la composizione viene fatta  giocando con la definizione e forme geometriche. Scegli sempre un soggetto  ben distinto su cui lavorare, quelli spigolosi ono i più adatti.

L’ ORA D’ORO.

La luce per eccellenza preferita dai fotografi, che non tradisce mai le aspettative è quella  che precede e segue la fase del sole a picco, prima del crepuscolo e dopo il sorgere dell’ alba. Non ci sono dubbi sul fatto che  il sole trovandosi sui 20° sopra l’ orizzonte dia la luce migliore, perchè l’ atmosfera dorata che avvolge lo scatto spinge chi osserva la foto  a volersi trovare in quel posto in quel momento preciso. La luce con bassa  angolazione che si crea nelle ore d’ oro, ti permette di avere 3 opzioni di scatto.

  1. Puoi fotografare con il sole alle spalle per un risultato ricco e deciso.
  2. Col sole di lato per modellare in maniera  consistente tutti ( quasi) i soggetti della scena.
  3. Puoi scattare  col sole davanti a te, cosi da realizzare dei bellissimi controluce, dove inserendo un soggetto ,potresti realizzare bellissime Silhouette

IL MOMENTO MAGICO : IL CREPUSCOLO.

L’ ora più attesa si verifica quando il sole è appena sotto il piano dell’ orizzonte. La luce avvolge ogni cosa morbidamente.

Quando il sole tramonta ed il cielo è limpido, tutte le normali dinamiche della luce cambiano: contrasto e ombre se ne vanno e il colore nelle varie parti del cielo diventa uniforme. E’ un breve lasso di tempo in cui la luce è delicata e variabile lo stesso fenomeno succede anche prima dell’ alba, quindi quando è bel tempo hai due possibilità eccezionali in una giornata.

Il termine ora magica è stato coniato dall’ industria cinematografica, e il film più famoso girato interamente in queste condizioni di luce ( e per questo  fu molto costosa la sua realizzazione) è stato  i giorni del cielo di Terrence Malick, nel 1978 : vale davvero la pena vederlo per capire come un grande direttore dlla fotografia, Nestor Almandros, ha usato questo tipo di luce. A secondo della latitudine, potresti non avere nemmeno un’ ora a disposizione e quindi è meglio lavorare velocemente.

Il colore è la cosa più interessante di questo momento della giornata perchè c’è una sottile ma costante opposizione tra tonalità calde, verso il sole e quelle del blu nel lato opposto del cielo.

Immediatamente queste diventano più o meno della stessa intensità, quindi ad un certo puntohai due  sorgenti opposte di luce morbida che “bagnano” la scena, o il soggetto, da entrambi i lati. Cerca i riflessi, gli specchi d’ acqua sono perfetti per questa tipologia di foto.

LUCE BLU…MERAVIGLIA DELLA NATURA.

C’è un tempo brevissimo alla fine dell’ ora magica spesso utilizzato per foto architettoniche. Se avete a che fare con l’ ora magica ti fa sentire  sotto pressione, non hai mai provato a scattare con il più breve tipo di luce prevedibile conosciuta dai fotografi : la luce blu della sera, quando il cielo diventa di un blu intenso che non è ancora il nero della notte. Se la usi in combinazione con interni o esterni illuminati da normali lampadine , ti regala uno scenario meraviglioso e anche un ottimo contrasto.

Si tratta del momento della giornata più amato dai fotografi d’ architettura e da quelli che realizzano servizi di viaggio in hotel e resort, per due motivi: la naturale complementarità del blu del cielo e dell’ arancione della luce artificiale è assolutamente gradevole; poi, la semi oscurità funge da trucco teatrale per mascherare le imperfezioni anche negli edifici non perfettamente rifiniti.

L’ unico problema è che questa illuminazione dura solo pochi minuti. Una regola buona è quella di prepararti prima almeno  30 minuti dopo il tramonto. Utilizza il live View per fare scatti di prova e vedere il bilanciamento dei bianchi dei colori.

Usa la  modalità Automatica per gestire meglio i livelli variabili di luce, oppure la modalità  manuale con il più ampio bracketing possibile. Per i blu più intensi devi scattare in corrispondenza dell’ angolo di quello che ti rimane del tramonto, oppure allontanandotene completamente.

http://rover.ebay.com/rover/1/724-53478-19255-0/1?ff3=4&pub=5575146473&toolid=10001&campid=5337779973&customid=&mpre=https%3A%2F%2Fwww.ebay.it%2Fb%2FFotografia-e-video%2F625%2Fbn_16582995

Lascia un commento