Light Painting : creare con la luce

Quando facciamo foto siamo abituati ad utilizzare fonti di luce fisse. Nel Light painting invece, si sfrutta una sola luce in movimento nell’ inquadratura. La nascita di questo tipo di tecnica non è affatto nuovo, risale al 1889 fu il Francese Etienne Jules Marey in collaborazione con Georges Demeny. Nel 1911 l’ Italiano Antonio Giulio Bragaglia sperimentò ampiamente la fotografia di sorgenti di luce in movimento. Nel 1914 l’ Americano Frank Gilberth, utilizza piccole lampadine per produrre strisce luminose sul fotogramma. Tra i primi ad utilizzare  le luci in movimento per fare fotografie artistiche ci sono Moholy-Nagy, Man Ray e Gjon Mili al quale si devono gli indimenticabili ritratti di Pablo Picasso (ma anche quello di Henri Matisse) che dipinge nell’ aria usando la luce come pennello, realizzati per la rivista Life.

 

 


Dopo un breve cenno storico per comprendere come sia nata e si sia sviluppata questa tecnica, ora vediamo le impostazioni chiavi per poterla utilizzare al meglio.

Ambientazione.
Stanza buia o esterno notturno poco illuminato.
Posizionamento fotocamera.
Montata su treppiedi, o posata su una superficie liscia e piana.
ISO.
100/200

WB. Daylight.
(scatta in RAW per poi successivamente impostare i bianchi in base alla luce utilizzata).
Modalità d’ esposizione.
M
Messa a fuoco.
f/8 – f/11
Tempo d’ esposizione .
B
Accessori consigliati.
Scatto flessibile o telecomando

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